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Il
mito di Dracula si perde nei secoli, ma non tutto quello che si è detto su
questa misteriosa figura, è frutto della fantasia umana. Vi è infatti un
riferimento storico ben preciso che riferisce come un succhiatore di sangue è
veramente vissuto, in Romania, precisamente in Transilvania intorno al 1400, ed
era il principe Vlad Tepes III Dracula, detto l'impalatore, figlio di Vlad
Drakul, principe in Valacchia.
Nato nel 1431, dominò dal 1456 al 1462, con estrema crudeltà e il suo
passatempo preferito appunto era impalare la gente. Era talmente ossessionato da
ciò, che faceva imbandire la tavola dove mangiava ed intratteneva i vari
ambasciatori in mezzo a foreste di uomini impalati, dissertando con essi delle
tecniche di impalatura che utilizzava.
Torturava i prigionieri nei modi più atroci e neppure la sua morte liberò i
rumeni dall'angoscia. Infatti nel 1931 la sua tomba, situata nella cappella
solitaria del monastero di Snagov (vicino Bucarest), venne riaperta, ma il
cadavere decapitato di Vlad era sparito e al suo posto fu ritrovato lo scheletro
di un cavallo.
Ma perché la storia di Dracula è entrata a far parte di quelle storie
fantastiche di cui protagonisti sono fantasmi, elfi o vampiri? Cosa sta dietro
al fatto che un eroe reale, un principe, è stato assimilato con creature
dell'immaginazione? Perché la figura di Vlad Tapes viene collegata a quella di
un vampiro, che nel folclore popolare si identifica in un cadavere che si alza
dalla tomba durante la notte, spesso nella forma di un pipistrello, succhiando
per nutrimento il sangue di un umano dormiente?
In queste pagine cercherò di presentare con una spiegazione il più ragionevole
possibile, basandomi cioè su fatti reali che possono essere confermati, cosa si
nasconde dietro la figura di Dracula.
DRACULA - STORIA
Con Dracula viene dunque
identificato Vlad III secondogenito di Vlad II Dracul e della principessa
ungherese Cneajna, nato nel 1431 in Sighisoara (Transilvania), e che diventerà
re di una delle parti storiche della Romania: la Valacchia. Essa confinava con
l’impero Ottomano al Sud, con il Mare Nero ad est, e con la Moldavia e la
Transilvania al Nord.
Suo padre Vlad II, secondogenito del potente voivoda Mircea il Vecchio e della
principessa ungherese Mara, nasce in un’epoca incerta e difficile. Mircea si
trova infatti a combattere per il dominio della Valacchia minacciata dal potente
Impero Ottomano in continua espansione, e dal confinante Sacro Romano Impero del
quale era vassallo in qualità di signore dei due ducati transilvani di Amlas e
Fagaras. Nominato dal consiglio dei boiari principe di Valacchia nel 1386,
Mircea nel 1400 interverrà nelle lotte di successione al trono che si sono
scatenate nella confinante Moldavia, contribuendo all’ascesa al trono di
Alessandro il Buono, creando così i presupposti di rapporto di reciproco aiuto
tra Valacchia e Moldavia.
Ma quattro anni più tardi Il principe valacco, riesce ad estendere il proprio
dominio anche sulla Moldavia sfruttando i disordini scoppiati in Transilvania,
portando così la Valacchia alla massima espansione nella sua storia.
Nel 1411 Sigismondo di Lussemburgo già re d’Ungheria e signore di
Transilvania, viene nominato anche re di Germania e dei Romani. Così Mircea, in
qualità di suo vassallo, gli giura fedeltà. Ma alcuni anni più tardi Mircea,
intimorito dalla potenza turca, tradisce il giuramento fatto a Sigismondo
scendendo a patti con gli infedeli, e viene così privato di tutti i territori
transilvani. Successivamente implorerà la pietà a Sigismondo, promettendoli di
pagare pesantissime sanzioni e lasciandoli inoltre come ostaggio presso la corte
sua corte, il proprio secondogenito Vlad II.
Morto Mircea il Vecchio, il Consiglio dei Boiari nomina il primogenito legittimo
Mihail I. Questi però resterà in carica solo per due anni, cioè prima della
sua morte, così si scatena una nuova sanguinosa guerra di successione. Infatti
tutti i maschi hanno lo stesso diritto, in quanto in Valacchia la primogenitura
non garantisce necessariamente la successione, essendo il principe regnante
scelto dal Consiglio dei Boiari. Uscirà vincente Dan II, cugino e noto nemico
di Mihail I.
Venuto a conoscenza della guerra scoppiata in patria, e dell'elezione del cugino
Dan II, Vlad II cerca di fuggire senza successo dalla sua prigionia. Ma nel
1430, riguadagnatosi la fiducia di Sigismondo, che dopo la morte di Mircea non
aveva più ragioni di tenerlo prigioniero, viene nominato capitano delle guardie
di frontiera con il compito di controllare il principe Dan, e si stabilisce
nella città transilvana di Sighisoara, situata al confine con la Valacchia. Nel
dicembre del 1436 assume il potere spodestando il fratellastro Alexandru Aldea
che nel frattempo aveva a sua volta spodestando il cugino Dan II.
Due anni più tardi Vlad II Dracul è costretto, dall’inarrestabile avanzata
turca che ha già travolto le confinanti Serbia e Bulgaria, a tradire il
giuramento di fedeltà fatto al Sacro Romano Impero, alleandosi con il sultano
turco Murad II. Con il figlio maggiore Mircea, Vlad accompagna l’esercito
ottomano in un’incursione armata in Transilvania. Per non tradire il
giuramento fatto all’Ordine del Drago, e cioè di proteggere i cristiani, Vlad
II userà la sua influenza presso il sultano per salvare la vita ai cristiani
transilvani. Intanto il re d’Ungheria Ladislao trama per spodestare Vlad II a
favore del più fedele Basarab II.
Nel 1442 l’esercito turco invade la Transilvania passando dalla Valacchia, che
però questa volta rimane astutamente neutrale in quanto Vlad II fu informato
dei trattati segreti fra il re d’Ungheria e il governatore di Transilvania
Hunyadi, per insediare sul trono Basarab II. Dunque non prendendo posizioni né
a favore dei turchi ne a favore degli ungheresi, egli non si macchierà di
tradimento. Hunyadi però, dopo aver sconfitto l’esercito ottomano, punirà
Vlad II perché colpevole di non aver tentato di arrestare l’avanzata turca e
Basarab II viene eletto principe.
Rifugiatosi in Turchia Vlad II e la famiglia invece di ricevere asilo, vengono
fatti imprigionare dal sultano con l’accusa di tradimento. E qui abbiamo un
altro fatto importante nella storia di Dracula. Infatti successivamente Vlad II
lascia il figlio Dracula e suo fratello Radu, in ostaggio in cambio di un aiuto
armato per riconquistare il trono valacco. In questa lunga prigionia turca a
Egrigoz (1444 – 1448) Dracula impara ad odiare i turchi e il loro
"barbari" costumi, cosa che non fa il fratello Radu che invece, anche
grazie al suo aspetto fisico molto attraente, entrerà nelle simpatie del
sultano Murad II, avvicinandosi alla cultura turca dalla quale poi non si
allontanerà mai più. Intanto Vlad II Dracul, torna sul trono valacco grazie
all’aiuto dell’esercito turco. Negli anni di prigionia Dracula apprende
l’impiego del terrore e delle torture utilizzate dai soldati ottomani, come
l’impalamento, una tecnica che egli stesso userà in futuro e che gli costerà
il soprannome di "Tepes" (impalatore in romeno).
Nell’autunno del 1444 papa Eugenio IV ordina una nuova Crociata e così il
governatore transilvano Hunyadi obbliga Vlad II Dracul a rispettare il
giuramento fatto all’Ordine del Drago, garantendoli il suo appoggio. Ma Vlad
II, che da una parte aveva il Sacro Romano Impero e dall’altro il potente
sultano turco a cui giurò fedeltà per tornare sul trono e a cui aveva lasciato
in ostaggio i suoi due figli, sceglierà di onorare il giuramento fatto
all’Ordine del Drago unendosi all’esercito ungherese, che verrà però
sconfitto. Ma anche se tradito da Vlad II, il sultano decide di non uccidere i
due prigionieri, decidendo solo di rinchiudere il bel Radu nel proprio harem
personale.
Proprio in questo periodo Dracula vive la sua prima avventura sentimentale
innamorandosi della concubina più giovane del sultano, che accortosi però del
tradimento, la farà squartare davanti allo stesso Dracula che rimarrà del
tutto indifferente al terribile spettacolo.
Diventato governatore di Ungheria, Hunyadi conquista con l’aiuto di Vlad II
Dracul la potente fortezza turca di Giurgiu mentre i turchi, condotti nuovamente
da Murad II succeduto a Mehemed II sul trono dell’Impero Ottomano, invadono la
Grecia. Vlad II viene così richiamato a un nuovo patto di fedeltà da Murad II,
il quale gli promette di salvare la vita dei suoi figli e soprattutto
l’indipendenza della Valacchia. Prendendo questa strada Vlad II firma però la
sua condanna a morte. Infatti Hunyadi decide di vendicarsi una volta per tutte
del suo comportamento ambiguo e invade la Valacchia. Nel dicembre del 1447 Vlad
II Dracul viene assassinato assieme al figlio.
Dracula appresa la notizia, giura di vendicare la morte del padre e il sultano
Turco decide di dargli fiducia.
Il 19 ottobre 1448 I turchi sconfiggono Hunyadi e Dracula attraversa
indisturbato la Valacchia in quanto Vladislav, padrone della corona valacca, era
appunto impegnato in battaglia al fianco di Hunyadi. Al comando di un grosso
contingente militare si fa nominare principe dai pochi nobili non impegnati in
battaglia con Vladislav, prendendo così possesso del potere in Valacchia.
Ma il mese successivo Vladislav II invece che correre in aiuto dell’alleato
Hunyadi, caduto prigioniero dei serbi, lotta con successo per riavere il suo
trono e così Dracula torna prima ad Adrianopoli (Turchia) presso il sultano e
poi a Suceava, capitale della Moldavia, presso lo zio Bogdan e il cugino Stephan.
I due cugini si promettono che, una volta saliti sui rispettivi troni, Moldavia
e Valacchia saranno unite da reciproca alleanza.
Nel 1451 viene assassinato Bogdan II, e così Stephan e Dracula si rifugiano in
Transilvania chiedendo la pietà del nemico Hunyadi. Il governatore transilvano
decide di non punire Dracula e di tenerlo come "principe di riserva"
dal momento che il suo protetto Vladislav II si mostra troppo vicino alla causa
turca. Con l’andare del tempo Dracula grazie a Hunyadi, partecipa sempre più
attivamente alla vita di corte e alle battaglie, entrando in contatto con gli
esponenti più in vista della corte ungherese. Alla fine Hunyadi deciderà di
assegnare a Dracula, che nel frattempo si era sposato con una sconosciuta
nobildonna transilvana, i ducati transilvani di Amlas e Fagaras, sottraendoli a
Vladislav II definitivamente passato dalla parte dei turchi, e lo riconosce come
pretendente ufficiale al trono di Valacchia.
Nel 1452 il cugino Stephan riprende possesso del trono dopo che l’assassino
del padre era stato cacciato.
Con la presa di Costantinopoli da parte dei turchi nel maggio del 1453 la
Valacchia diventa l’ultimo bastione cristiano sul confine tra il Sacro Romano
Impero e quello Ottomano.
Due anni dopo, a causa di una guerra scoppiata in Moldavia per la successione al
trono, Dracula e il cugino Stephan devono nuovamente rifugiarsi in Transilvania,
nel castello di Hunyadi a Hunedoara. Dracula vi resterà un anno dopodiché nel
1456, ottenuto il permesso da Hunyadi, torna in Valacchia dove uccide Vladislav
II, riprendendo così possesso delle sue terre e dei suoi diritti. Si narra che
proprio in quella notte, in cui cioè ritornò al potere, gli astronomi di tutto
il mondo videro nel cielo una lunga scia luminosa, che solo secoli dopo sarà
conosciuta come la cometa di Halley.
DRACULA - L'ORIGINE DEL NOME
Per un migliore comprensione del vero carattere di Vlad Tepes III, ovvero
Dracula, è necessario spiegare l'origine del suo soprannome. Nel 1431
l'Imperatore Sigismondo dette una colana ed un medaglione d’oro con inciso un
drago a Vlad II padre di Dracula, investendolo così del Sacro Ordine del Drago,
un'organizzazione semi-monastica, fondata dallo stesso Sigismondo insieme alla
moglie Barbara von Chilli il 12 dicembre 1418, con il compito di difendere la
cristianità del Sacro Romano Impero dalle continue minacce della potenza
ottomana.
Già in questo la gente semplice vide l’inizio di una alleanza col diavolo.
Successivamente per le prime due emissioni monetarie Vlad II usò l’emblema
del drago ed è da questo momento iniziarono a soprannominarlo Dracul - Dracula.
Da questo momento iniziò così ad essere chiamato Vlad Dracul (Vlad il Diavolo)
invece di Vlad Dragonul (Vlad il Drago) ed è forse in questi due possibili
significati, una delle ragioni della confusione tra "diavolo" e
"vampiro" che in alcune lingue, ha portato ad associare Dracula a un
vampiro. Questo nomignolo è mutato poi in un cognome per i suoi discendenti.
Ecco come dunque si spiega il fatto che il suo secondogenito sarebbe stato
chiamato Dracula.
Agli stoici ottomano egli però non è noto come Dracula ma come Vlad Tepes, cioè
il nome usato anche nella storiografia Rumena, anche se egli firmava sempre col
nome del padre, Dracula, come testimoniato dal primo documento di Bucharest
datato 20 settembre 1459.
DRACULA - LA LEGGENDA
Dracula, nuovo principe di Valacchia, duca di Amlas e Fagaras e cavaliere del
Sacro Ordine del Drago giura fedeltà al nuovo re d’Ungheria e signore della
Transilvania, Mattia Corvino. Uno dei primi provvedimenti presi dal nuovo
principe è lo sterminio dei nobili che giurarono fedeltà a Vladislav II;
finiranno tutti impalati nel cortile del palazzo reale di Tirgoviste. A questo
periodo di regno, il più lungo, risale anche la ricostruzione del castello di
Arges, quello che diventerà il famoso "Castel Dracula" citato nel
celebre romanzo di Stoker (nel quale viene però spostato nel nord della
Transilvania, nei pressi di Bistrita). Le pietre per la ricostruzione di questa
fortezza saranno trasportate a mano dai nobili infedeli.
Nel 1457 Dracula invade la Transilvania saccheggiando la regione di Sibiu,
probabilmente per scovare il fratello Vlad il Monaco, anch’egli pretendente al
trono valacco, e per vendicare la morte del padre. Stephan il Grande riprende
possesso, con il fondamentale aiuto del cugino, delle sue terre e tornando così
ad essere principe di Moldavia.
A dispetto delle buone relazioni che sembrano intercorre tra Vlad e Matyas,
quest’ultimo aveva infatti dato sostegno finanziario e politico alla guerra
intrapresa da Vlad contro i Turchi, c'erano però alcuni punti di conflitto, e
questo è un altro aspetto fondamentalmente nella storia di Dracula.
Uno era il proprietario primo della corona di Valacchia con Fagaras ed Almas che
erano però sotto il controllo del principe della Transilvania. Ma dopo un
accordo Fagaras ritornò sotto l'autorità di Vlad mentre Almas no.
Il nuovo monarca Mattia Corvino aumenta le sanzioni imposte ai mercanti e ai
nobili valacchi, e ciò non fa che aumentare l’odio di Dracula nei confronti
della Transilvania, già macchiatasi dell’assassinio del padre e del fratello.
E così nell’aprile del 1459 Dracula, stanco di sopportare le pesanti
punizioni di Matyas, invade la città transilvana di Brasov profanandone la
chiesa e impalando gran parte dei cittadini e dei nobili sulle colline intorno
alla città; è in questa occasione che Dracula mangia fra i cadaveri impalati.
Ma le incursioni punitive di Dracula in Transilvania non si fermeranno qui, esse
infatti proseguiranno anche nel successivo anno, e tra tutte una delle più
sanguinose fu quella del 24 agosto (notte di San Bartolomeo) ad Amlas, dove
furono impalate più di 20.000 persone.
L'azione però fu per lui un successo totale dal punto di vista militare in
quanto portò Almas sotto la sua autorità. Come un forma di vendetta, alcuni
anni più tardi fu pubblicato un libro che raccontava gli atti di crudeltà di
Dracula. Questo, messo insieme al folclore ed ad altri fattori, come il suo modo
originale di uccidere (cioè impalando), ed il suo piacere nell’uccidere,
guida alla storia moderna di Dracula.
Nell’inverno del 1461 la Valacchia dichiara guerra alla Turchia che continua
la sua avanzata inarrestabile. Per resistervi Dracula ha però bisogno di aiuto
ma né il re ungherese Matyas e né il cugino Stephan gli forniscono appoggio e
così il potente sultano Mehemed II detto il Conquistatore, entra in Valacchia.
Stephan di Moldavia, entrato poi in guerra, ma dalla parte dei turchi, viene
ferito gravemente e si ritira col suo esercito tornando in Moldavia.
Radu, fratello di Dracula, viene nominato principe di Valacchia e gli viene dato
il compito di trovare il fratello e ucciderlo, trasformando così la guerra in
una faida famigliare tra Radu, principe legittimato dal sultano, ed il fuggiasco
Dracula accompagnato da pochi boiari fedeli.
Dracula si rifugia così nel suo castello di Arges insieme alla moglie, che per
la paura di cadere nelle mani dei turchi, una notte si ucciderà gettandosi
nelle acque del fiume Arges, che prenderà poi il nome di "fiume della
principessa". Scappato dal castello e tornato in Transilvania, Dracula
viene arrestato dai soldati di re Matyas e richiuso nella Torre di Salomone del
castello ungherese di Visegrad, dove vi resterà per 12 anni, a causa di una
falsa accusa di alto tradimento che gli viene rivolta. Il re ungherese infatti
inventò la falsa delle lettere scritte dal principe valacco al sultano turco al
fine di liberarsi dell’unico unico testimone che lo poteva accusare di aver
preso i fondi della crociata senza però prenderne parte.
Negli
anni di prigionia Dracula ottiene il consenso di sposarsi con Ilona Szilagy,
parente del re ungherese, a patto di convertirsi al cristianesimo.
Nella primavera del 1473 suo cugino Stephan di Moldavia, venuto a conoscenza
dell’intenzione di Mattia Corvino di condurre una nuova potente Crociata,
attacca Radu scacciandolo dal trono di Valacchia che però non passa a Dracula
ma al potente voivoda valacco Basarab III.
Ma Dracula finalmente libero viene nominato comandante della Crociata e insieme
al cugino Stephan e al principe provvisorio di Valacchia Basarab III, sconfigge
i turchi scacciandoli definitivamente dal suolo valacco. L’anno successivo i
tre firmano un patto di alleanza tra Valacchia, Moldavia e Ungheria.
Dracula, ufficialmente riconosciuto come legittimo pretendente al trono valacco,
decide di intraprendere insieme a Stephan di Moldavia, Vuc Brancovic ed il nuovo
comandante ungherese Stephan Bathory, una guerra per spodestare Basarab III,
passato dalla parte nemica, dal trono di valacchia.
Dracula prima conquisterà la capitale Tirgoviste, poi entrerà a Bucarest, e
successivamente riprenderà il controllo delle sue terre venendo infatti
nominato principe di Valacchia dal Consiglio dei Boiari e consacrato dal
metropolita di Arges.
Ma nel dicembre dello stesso anno (1476) Dracula morira nella battaglia con
Basarab III, tornato con un esercito di turchi, dopo un periodo in cui si era
rifugiato prima a Bucarest e poi in Turchia. Vinta la battaglia Basarab III,
probabilante colui che uccise personalmente Dracula, inviò poi la testa di
quest’ultimo al sultano turco presso la corte di Costantinopoli. Dracula venne
poi sepolto nel monastero di Snagov e come già detto, i suoi resti non verranno
mai ritrovati.
IL CONFRONTO TRA REALTA’ E STORIA
Il primo libro riguardante Dracula è stato pubblicato nel 1463 il cui titolo
era "La Storia di Voivode Dracula" che era un evidente attacco alla
politica riguardante i tedeschi attuata da Vlad, soprattutto riguardo ai metodi
crudeli da lui usati. Il libro ha circolato attraverso l’Europa, specialmente
nella comunità tedesca (probabilmente l'area di più grande di diffusione della
storia di Dracula) fino a 1559-1568 dove è stato pubblicato in diverse
edizioni.
Una seconda area di diffusione fu la borghesia russa, dove dal 1468 iniziò a
circolare una versione del manoscritto.
Da là la storia passò ai contadini creando come era ovvio un vasto folclore.
Poi finalmente la storia giunse, non attraverso scritti ma mediante tradizione
orale, in un’area molto ampia e cioè il sud-est dell’Europa.
Da questo momento la storia di Vlad Tapes III Dracula è diventata sempre più
una realtà che anche un nuovo genere di letteratura: "la letteratura del
Vampiro".
Il capostipite di tutto questo fu il libro di Bram Stoker. Esso fu pubblicato
per la prima volta nel 1897, ed ebbe un grande successo dovuto in parte alla
popolarità del soggetto già esistente. Stoker è in stato in qualche modo la
persona più vicina alla verità di Dracula più di molti altri autori sebbene
egli non abbia mai messo piede sulla terra rumena e questo perché si è
documentato per lungo tempo ed ha parlato inoltre con storici e con molta altra
gente. All'inizio del libro c'è una descrizione accurata dei luoghi dove la
storia comincia e anche il ritratto che vi si trova è, in alcuni tratti, vicino
al reale ritratto di Dracula, ma appena le azioni delle storia muovono in
Inghilterra, si entra nella pura fantasia.
A Bram Stoker va riconosciuto sicuramente il grande merito di aver creato un
personaggio incredibile, che ha goduto e gode tuttora di una ineguagliabile
popolarità.
In conclusione possiamo dunque dire che, a parte il grande folclore che "vi
è stato costruito sopra", per la maggior parte dei rumeni la storia di
Dracula resta giusto una storia, niente di più, e solo pochi hanno per così
dire, paura di questa misteriosa figura....
DRACULA - FRAMMENTI
Nosferatu,
Non-Morto. Queste due semplici parole
ci rivelano un terribile segreto, un mistero che è sempre rimasto celato
agli occhi della gente comune e dei ricercatori scientifici per il solo
fatto di essere privo di una spiegazione. Ma se accettiamo con umiltà di
riconoscere la limitatezza di ciò che possiamo comprendere e la vastità
dei fenomeni ancora sconosciuti, dal mesmerismo all'ipnosi ai campi
elettromagnetici, allora non possiamo negare le testimonianze e le paure
tramandate dalla storia e dalla cultura di antiche popolazioni e di
villaggi conservatisi all'ombra dello accecante progresso scientifico. Abraham Van Helsing
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DRACULA - ARTICOLI DAI QUOTIDIANI
«Perche'
i vampiri temevano aglio e croci» Wayne
Tikkanen, è questo il nome dell'uomo che forse ha distrutto il romantico
ed orrorifico mito dei vampiri. Professore di chimica alla California
State University di Los Angeles, Tikkanen avrebbe scoperto che vampiri e
lupi mannari altro non erano che malati. Nella Romania e nell'Ungheria del
XVI e XVII secolo i veri mostri furono gli uomini del clero, i giudici e
gli ignoranti che uccisero centinaia di persone che non erano
l'incarnazione del demonio ma semplicemente dei malati di porfiria, una
malattia del sangue che provoca lo sfiguramento dei tratti e fa calare la
resistenza dei tessuti ai raggi ultravioletti. Ecco perchè queste
creature bevevano il sangue degli animali per alleviare il dolore (un
rimedio della medicina popolare allora assai comune) e evitavano la luce
del sole.
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«In
Russia una donna-vampiro» A quanto
pare, è successo davvero. Lo riferisce la Ria (Rossiskoje
Informazioinnoje Agentstvo, nuova denominazione della Novosti dell'era
sovietica), lo ritrasmette la Reuter, l'autorevole agenzia inglese. E'
accaduto a Vladivostok, la "San Francisco" russa, il porto
dell'Estremo Oriente, sull'oceano Pacifico. Una giovane donna ha ucciso a
coltellate un poliziotto, poi ha incollato le labbra al collo della sua
vittima e ha bevuto voluttuosamente il sangue che sgorgava dalle ferite.
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Il
fascino discreto del vampiro "Io
vivo tra piu' paesi, piu' lingue, piu' culture. Mi ritrovo sempre negli
interstizi, nei luoghi di passaggio. E' l'unico modo di agire in questa
vita noiosa." |
«Vampiri.
Dieci in Italia, 1400 nel mondo» ROMA-Nella
seconda metà del Settecento Voltaire annotava, con gioia, il trionfo
della ragione illuminista, che era stata capace di mettere in fuga, per
sempre, i vampiri. «Non si sentiva parlare che di loro tra il 1730 e
1735... e adesso nessuno ne trova più». Inutili censori oggi possiamo
capire quanto avesse torto. Perché i vampiri non solo ci sono ancora,
nella fantasia popolare, ma so no addirittura diventati mito nei panni del
conte Dracula e dei suoi emuli antichi e moderni.
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«Caro
Conte, si stenda sul lettino e racconti» ROMA-La
luce rischia di ucciderlo, fermarne il cuore è impresa difficile. Perchè
batte attraverso i secoli, le epoche, le mode e i costumi. Ma chi è
davvero Dracula? «E' il sangue, prima di tutto -risponde la psicologa
Vera Slepoj, che non esita a dirsi 'affascinata' dal Conte-. Sangue come
elemento di passione e sessualità, sangue come strumento di
purificazione. Sangue come ricongiungimento tra la vita e la morte, come
circolo vitale». |
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ADZE Si tratta di uno spirito vampiro presente nella magia tribale degli Ewe, popolo africano abitante nel sud-est del Ghana e nel sud del Togo. L'Adze si aggira sotto forma di mosca ma, se catturato, si trasforma in umano. Beve sangue, olio di palma e latte di cocco ed uccide i bambini, soprattutto quelli di bell'aspetto. ALGUL E' un vampiro arabo, il cui nome significa 'sanguisuga'. Questo genere di vampiro è tradizionalmente un demone femminile che si nutre di sangue di bambini e vive nei cimiteri. ALP Spirito vampiro tedesco associato con l'Incubus che di norma tormenta le notti ed i sogni delle donne; la manifestazione fisica di queste creature può essere assai pericolosa. L'Alp è considerato maschio, a volte è considerato come lo spirito di un parente morto di recente, ma, più di frequente, è un demone reale. Durante il medioevo, l'Alp era visto apparire sotto forma di gatto, maiale, uccello o altri animali, ed in tutte le sue manifestazioni portava un cappello. Questo spirito può quindi volare come un uccello, galoppare come un cavallo ed è dotato di un atteggiamento valoroso, che lo porta raramente ad uccidere. L'Alp succhia sangue dai capezzoli degli uomini e dei bambini, ma preferisce il latte delle donne. Essendo coinvolto nelle paure della mente e del sonno, l'Alp è virtualmente impossibile da uccidere. ASANBOSAM Vampiro africano, conosciuto presso gli Ashanti del sud del Ghana e dalle popolazioni nelle aree della Costa d'Avorio e del Togo. L'Asanbosam risiede nelle foreste, dove spesso viene incontrato dai cacciatori. Generalmente ha aspetto umano, ma con due eccezioni: ha denti d'acciaio ed ha uncini al posto dei piedi. Generalmente morde le sue vittime sul pollice. ASWANG Vampiro delle Filippine, durante il giorno si presenta come una bellissima donna e come uno spaventoso demone volante di notte. L'Aswang può perciò vivere una vita normale durante le ore diurne, ma di notte viene guidato nelle case delle vittime da stormi di uccelli notturni. Il suo nutrimento è sempre il sangue, e di norma preferisce i bambini; la creatura è riconoscibile dall'aspetto gonfio che assume dopo essersi nutrita, facendola sembrare incinta. Si dice che se l'Aswang sfiora l'ombra di qualcuno, questi morirà entro breve. AZETO Nelle credenze voodoo di Haiti, è un malvagio Loa (spirito dei morti) vampiro sia maschile che femminile. BAITAL E' una razza vampira indiana di individui mezzi umani mezzi pipistrelli alti un metro e mezzo. BAJANG E' un vampiro della Malesia, considerato maschile, che si presenta come un gatto e di norma assale i bambini. Il Bajang può essere ridotto in schiavitù e trasformato in un demone servitore, ed è spesso tramandato da una generazione all'altra all'interno di una famiglia. E' rinchiuso in un tabong (un vaso di bambù) protetto da vari incantesimi. Quando è imprigionato, viene nutrito con uova e si rivolterà al suo padrone se non provvisto a sufficienza di cibo. Il padrone di tale demone può liberarlo per scagliarlo contro un nemico, che generalmente muore di lì a poco di un male misterioso. Secondo le tradizioni, il Bajang proviene dal corpo di un bambino nato morto. BAOBHAM SITH E' una malvagia fata scozzese; appare come una bellissima giovane donna che danza con gli uomini per poi ucciderli e cibarsi di loro. Può essere uccisa con acciaio freddo. BEBARLANGS Tribù delle Filippine i cui membri praticano una sorta di vampirismo psichico. Costoro rilasciano dei corpi astrali che si nutrono della forza e della vitalità degli individui. BHUTA Un vampiro dell'India, che di norma viene generato in seguito alla morte violenta di una persona. I Bhuta vivono nei cimiteri o in luoghi scuri e desolati, e si nutrono di escrementi (!!!) e di interiora. BRAHMAPARUSH Un altro vampiro indiano. Questa creatura beve il sangue della vittima attraverso il suo teschio, estrae il cervello per cibarsene ed infine gli strappa via l'intestino per avvolgerselo intorno al corpo per praticare una danza rituale. CAMAZOTZ Nella mitologia Maya, è una divinità pipistrello vampiro dei Quiche del Guatemala. E' spesso rappresentato con un coltello sacrificale in una mano e la sua vittima nell'altra. CH'LANG SHIH In Cina ci sono vampiri come le creature chiamate Ch'lang Shih, che si manifestano quando un gatto salta sul corpo di una persona morta. Questi esseri sono lividi in volto e possono uccidere con un respiro velenoso oltre che succhiando il sangue. Se si trovano di fronte ad un mucchio di riso, devono contare i chicchi prima di proseguire. CHONCHON Nel folklore degli indiani Araucaniani del Cile, è un vampiro con testa umana ed enormi orecchie che usa come ali per volare cercando la sua preda. DEARG-DUE In Irlanda molti Druidi parlano di Dearg-Dues che devono essere uccisi costruendo un cumulo di pietre sopra la tomba. I Dearg-Dues non possono cambiare forma. EKIMINU Gli Ekiminu sono spiriti (mezzi fantasmi mezzi vampiri) causati da una sepoltura impropria. Sono naturalmente invisibili e sono in grado di possedere gli umani. Possono essere distrutti da armi di legno o tramite esorcismo. KATHAKANO Il vampiro Kathakano è molto simile all'originale, ma può essere ucciso solo tagliandogli la testa e bollendola nell'aceto. KRVOPIJAC Vampiri bulgari noti anche come Obours. Appaiono come normali vampiri ma hanno una sola narice e la lingua a punta. Possono essere immobilizzati mettendo delle rose intorno alla loro tomba. Possono essere distrutti facendo accendere su di esse un falò. LAMIA I Lamia erano conosciuti nell'antica Roma e in Grecia. Erano per lo più vampiri donna, che apparivano in forma metà umana metà animale (di solito la parte bassa del corpo era un serpente). Mangiavano il corpo delle loro vittime e bevevano il loro sangue. I Lamia possono essere attaccati ed uccisi con armi comuni. NOSFERATU Letteralmente: "non-morto". Un altro nome del vampiro originale. PENANNGGA LAN Nella mitologia Maya, era una donna morta di parto divenuta per questo un vampiro, che ritornava per tormentare i piccoli bambini con il suo orribile volto e le interiora a penzoloni. RAKSHASA Stregone e vampiro indiano. Appare come un umano con caratteristiche animali (artigli, zanne, occhi felini, etc...) o animale con caratteristiche umane (piedi, mani, naso, etc...). La parte animale è spesso una tigre. Mangiano la carne e bevono il sangue. Possono essere distrutti dal fuoco, dalla luce solare o tramite esorcismo. STRIGOIUL Vampiro rumeno simile all'originale, che attacca in gruppo. Può essere ucciso mettendogli dell'aglio in bocca od asportandogli il cuore. SUCCUBUS Questo è un tipo di vampiro meno conosciuto. Il modo in cui generalmente si nutrono è avendo rapporti sessuali con le loro vittime, sfinendole, quindi nutrendosi dell'energia rilasciata durante il rapporto. Spesso entrano nelle case con l'aspetto di altre persone, e visitano più di una volta le loro vittime, che vivono la visita come un sogno. Una versione maschile del Succubus è l'Incubus. UPIERCZI Questi vampiri sono originari della Polonia e della Russia e sono anche chiamati Viesczy. Hanno un pungiglione sotto la lingua al posto delle zanne. Sono attivi da mezzogiorno a mezzanotte e possono essere distrutti solo dal fuoco. Una volta bruciati, il corpo esplode dando origine a centinaia di piccoli, disgustosi animali (vermi, ratti, etc...). Se qualcuna di queste creature fugge, allora fuggirà anche l'Upierczi e tornerà per cercare vendetta. VLOKOSLAK Sono vampiri serbi detti anche Mulos. Di solito appaiono come persone vestite di bianco, attivi giorno e notte e possono assumere la forma di un cavallo o di una pecora. Mangiano le loro vittime e bevono il loro sangue. Possono essere uccisi tagliando via i loro alluci o infilando un chiodo attraverso il loro collo.
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Cos'è un
vampiro? Come lo si può definire? Da dove si può cominciare per
descrivere ciò che è senza forma e la cui storia conduce all'inizio
dell'umanità? Queste domande hanno tormentato le menti dei vampirologi e
dei fanatici dei vampiri in generale per decenni.
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Il vampiro
si è ormai stabilito come una potente icona nella nostra cultura. Molti
sono tentati di credere che il potere e la popolarità dell'essere dai
lunghi canini sia riconducibile semplicemente al nostro collettivo amore
per il pericolo.
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ELIZABETH - LA CONTESSA SANGUINARIA
Esistono
molte leggende sui vampiri. In ogni caso, esistono anche documenti
ufficiali che provano l’esistenza di un’autentica contessa del
diciassettesimo secolo, Elizabeth Bathory, considerata la vampiressa più
assetata di sangue di tutti i tempi.
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Con
l'evoluzione del XX secolo, l'uomo razionale si è rivolto alla scienza
per spiegare le mitologie che per centinaia di anni hanno pervaso il
mondo. Come può un uomo essere scambiato per un vampiro? Come può
qualcuno sembrare la vittima di un attacco vampirico? La scienza,
talvolta, propone delle risposte che potrebbero stupirvi.
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DRACULA - FILMOGRAFIA
Questa filmografia é una delle piu' complete al mondo. Non comprende telefilm o film in cui la figura del vampiro non é di rilevanza significativa. Per ogni film compare il titolo originale, l'anno di produzione, il regista, il titolo italiano (quando esiste), la nazionalità, la produzione, lo sceneggiatore, gli interpreti col relativo ruolo interpretato.
DRACULA E I VAMPIRI - DISEGNI
J.F.K. | Mussolini | Area 51 | Bermude | Atlantide | LochNess | Dracula |
Autopsia | Yeti | Isola di Pasqua | Piramidi | Alchimia |